Il libro può essere suddiviso in tre parti. Nella prima parte, il tema dell’innovazione è affrontato secondo tre prospettive: dal punto di vista della disciplina manageriale (Baglieri e Lojacono); dal punto di vista delle politiche industriali (Granelli); dal punto di vista delle specificità di settore (Catalani). Il messaggio centrale di questa prima parte è che l’innovazione può avere un ruolo determinante per la competitività, sempre che sia opportunamente supportata da policy mirate e commisurata alla struttura e alle dinamiche di settore. La seconda parte stabilisce una connessione tra innovazione e design, storicamente considerato uno dei punti di forza del nostro sistema industriale. In particolare si sottolinea l’importanza di gestire il design come competenza strategica (Trabucco) e di elevare questa competenza dal prodotto al modello di business (Genovesi) stimolando l’esplorazione continua delle conoscenze, non solo di natura tecnologica (Comacchio-Bonesso). L’ultimo contributo (Bettiol, Chiarvesio e Micelli) di questa seconda parte contribuisce a correlare, ricorrendo all’analisi quantitativa dei dati, innovazione, design e performance delle aziende italiane. Nella parte conclusiva vengono presentati due casi emblematici: Whirlpool e 3M.
Vincere con le idee. Innovazione, design, performance
BAGLIERI, VINCENZO;LOJACONO, GABRIELLA
2009
Abstract
Il libro può essere suddiviso in tre parti. Nella prima parte, il tema dell’innovazione è affrontato secondo tre prospettive: dal punto di vista della disciplina manageriale (Baglieri e Lojacono); dal punto di vista delle politiche industriali (Granelli); dal punto di vista delle specificità di settore (Catalani). Il messaggio centrale di questa prima parte è che l’innovazione può avere un ruolo determinante per la competitività, sempre che sia opportunamente supportata da policy mirate e commisurata alla struttura e alle dinamiche di settore. La seconda parte stabilisce una connessione tra innovazione e design, storicamente considerato uno dei punti di forza del nostro sistema industriale. In particolare si sottolinea l’importanza di gestire il design come competenza strategica (Trabucco) e di elevare questa competenza dal prodotto al modello di business (Genovesi) stimolando l’esplorazione continua delle conoscenze, non solo di natura tecnologica (Comacchio-Bonesso). L’ultimo contributo (Bettiol, Chiarvesio e Micelli) di questa seconda parte contribuisce a correlare, ricorrendo all’analisi quantitativa dei dati, innovazione, design e performance delle aziende italiane. Nella parte conclusiva vengono presentati due casi emblematici: Whirlpool e 3M.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.