Uno degli argomenti attorno a cui, negli ultimi anni, è fiorito un ricco dibattito in campo manageriale fa certamente riferimento agli eMarketplace digitali dedicati ai mercati industriali. Nati sotto i migliori auspici in quella si pensava fosse una Nuova Economia, queste nuove tipologie di imprese sono state soggette, durante la loro pur breve vita, a profonde quanto repentine evoluzioni. Oggigiorno, per le imprese, è giunto forse il momento di affrontare l’argomento a dovuta distanza dalla sbornia di entusiasmo che ne aveva accompagnato la proliferazione. L’obiettivo del presente articolo è quello di presentare alle imprese che intendono adottare soluzioni di commercio elettronico nell’ambito delle proprie strategie di e-business, una prospettiva utile alla valutazione delle diverse alternative disponibili. A questo riguardo si distingueranno tre differenti forme di eMarketplace attualmente operanti sul mercato, gli indipendenti, i consortili e i privati, delle quali si illustreranno in dettaglio le caratteristiche e le logiche sottostanti le diverse value proposition. Attingendo, poi, da modelli emersi nell’ambito della letteratura di marketing industriale, che evidenziano l’opportunità di una gestione differenziata dei rapporti con i mercati a monte e a valle in funzione del loro grado di strategicità, si proporrà l’adozione di un’analoga logica di portafoglio per la selezione-utilizzo delle diverse tipologie di eMarketplace, considerando perciò queste ultime come soluzioni complementari e non necessariamente alternative per lo sviluppo delle strategie aziendali di e-business.
e-Marketplace B2B in una logica di portafoglio
CHIZZOLI, CRISTIAN
2003
Abstract
Uno degli argomenti attorno a cui, negli ultimi anni, è fiorito un ricco dibattito in campo manageriale fa certamente riferimento agli eMarketplace digitali dedicati ai mercati industriali. Nati sotto i migliori auspici in quella si pensava fosse una Nuova Economia, queste nuove tipologie di imprese sono state soggette, durante la loro pur breve vita, a profonde quanto repentine evoluzioni. Oggigiorno, per le imprese, è giunto forse il momento di affrontare l’argomento a dovuta distanza dalla sbornia di entusiasmo che ne aveva accompagnato la proliferazione. L’obiettivo del presente articolo è quello di presentare alle imprese che intendono adottare soluzioni di commercio elettronico nell’ambito delle proprie strategie di e-business, una prospettiva utile alla valutazione delle diverse alternative disponibili. A questo riguardo si distingueranno tre differenti forme di eMarketplace attualmente operanti sul mercato, gli indipendenti, i consortili e i privati, delle quali si illustreranno in dettaglio le caratteristiche e le logiche sottostanti le diverse value proposition. Attingendo, poi, da modelli emersi nell’ambito della letteratura di marketing industriale, che evidenziano l’opportunità di una gestione differenziata dei rapporti con i mercati a monte e a valle in funzione del loro grado di strategicità, si proporrà l’adozione di un’analoga logica di portafoglio per la selezione-utilizzo delle diverse tipologie di eMarketplace, considerando perciò queste ultime come soluzioni complementari e non necessariamente alternative per lo sviluppo delle strategie aziendali di e-business.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.