Il testo si suddivide in cinque parti. Parte I – La professione di revisore contabile (capitoli 1-4) Nella prima parte sono esaminate le caratteristiche della domanda e dell’offerta di servizi di revisione contabile e i correlati aspetti normativi, con particolare enfasi sul-la ampia articolazione degli incarichi di assurance e sulla dimensione e le caratteristi-che del contesto competitivo in cui operano i professionisti della revisione. Sono infi-ne presentati i principali “problemi aperti” della professione e le evoluzioni del dibat-tito in tema di expectation gap. Parte II – La metodologia di revisione contabile e il processo di revisione (capitoli 5-9) La seconda parte tratta della metodologia di revisione, con l’obiettivo di trasmettere al lettore, da un lato, la consapevolezza che il controllo contabile è un insieme arti-colato e coordinato di verifiche e indagini di tipo differente preordinate al persegui-mento dell’espressione del giudizio professionale (capitoli 5 e 8, relativi alla metodo-logia e al processo di revisione) e, dall’altro lato, l’importanza dei modelli e degli strumenti decisionali volti a pianificare la quantità e qualità delle informazioni che occorre raccogliere per esprimere il suddetto giudizio (capitoli 6, 7 e 9, relativi al ri-schio di revisione, al principio di significatività e alla evidenza di audit). Parte III – Il modello dei cicli operativi: analisi dei cicli principali (capitoli 10-15) La terza parte, dedicata in particolare agli studenti dei corsi universitari, consente di migliorare la comprensione della realtà aziendale, avvalendosi del modello dei cicli operativi, un vero e proprio standard nell’ambito delle procedure di verifica adottate dalle società di revisione. Tale modello, già illustrato nei lineamenti essenziali nel ca-pitolo 5 con riferimento alle sue caratteristiche e alla sua utilità ai fini del processo di audit, viene qui analiticamente descritto, con enfasi sugli elementi costitutivi e sui profili gestionali, di rilevazione e organizzativi correlati ai principali cicli operativi a-ziendali. Parte IV – La revisione dei cicli operativi: le verifiche (capitoli 16-22) Nella parte quarta sono analiticamente illustrate le principali procedure d’indagine e verifica applicate dai revisori lungo i cicli operativi aziendali. L’articolazione dei test riflette la metodologia e i principi di predisposizione dei programmi di audit esaminati nelle parti precedenti. La stretta correlazione tra questa parte e le precedenti con-sente al lettore sia di testare la propria comprensione applicativa della metodologia di revisione, sia di maturare la capacità di costruire programmi di audit anche in pre-senza di cicli operativi diversi da quelli riportati, ovvero in presenza di aziende diver-se da quelle industriali e commerciali. Parte V – Information Technology e metodi quantitativi (capitoli 23-24) Gli ultimi due capitoli trattano due tematiche apparentate da un comune riferimento alla tecnologia. La prima attiene alla necessità per il revisore di comprendere l’utilità delle tecnologie informatiche sotto il doppio profilo dell’audit mediante sistemi IT e dell’audit sui sistemi IT. Tale capitolo, che recepisce la complessità delle attuali strutture e processi hardware e software, costituisce un riferimento imprescindibile per chi intenda operare nella professione di audit. La seconda tratta la logica e le modalità di utilizzo delle tecniche di campionamento nell’ambito del processo di au-dit. Quest’ultimo capitolo si avvale di numerose esemplificazioni finalizzate a far comprendere al lettore che il ricorso al campionamento non richiede una particolare conoscenza della statistica.
Auditing. Il manuale di revisione per il controllo contabile.
LIVATINO, MASSIMO;PECCHIARI, NICOLA;POGLIANI, GIUSEPPE
2005
Abstract
Il testo si suddivide in cinque parti. Parte I – La professione di revisore contabile (capitoli 1-4) Nella prima parte sono esaminate le caratteristiche della domanda e dell’offerta di servizi di revisione contabile e i correlati aspetti normativi, con particolare enfasi sul-la ampia articolazione degli incarichi di assurance e sulla dimensione e le caratteristi-che del contesto competitivo in cui operano i professionisti della revisione. Sono infi-ne presentati i principali “problemi aperti” della professione e le evoluzioni del dibat-tito in tema di expectation gap. Parte II – La metodologia di revisione contabile e il processo di revisione (capitoli 5-9) La seconda parte tratta della metodologia di revisione, con l’obiettivo di trasmettere al lettore, da un lato, la consapevolezza che il controllo contabile è un insieme arti-colato e coordinato di verifiche e indagini di tipo differente preordinate al persegui-mento dell’espressione del giudizio professionale (capitoli 5 e 8, relativi alla metodo-logia e al processo di revisione) e, dall’altro lato, l’importanza dei modelli e degli strumenti decisionali volti a pianificare la quantità e qualità delle informazioni che occorre raccogliere per esprimere il suddetto giudizio (capitoli 6, 7 e 9, relativi al ri-schio di revisione, al principio di significatività e alla evidenza di audit). Parte III – Il modello dei cicli operativi: analisi dei cicli principali (capitoli 10-15) La terza parte, dedicata in particolare agli studenti dei corsi universitari, consente di migliorare la comprensione della realtà aziendale, avvalendosi del modello dei cicli operativi, un vero e proprio standard nell’ambito delle procedure di verifica adottate dalle società di revisione. Tale modello, già illustrato nei lineamenti essenziali nel ca-pitolo 5 con riferimento alle sue caratteristiche e alla sua utilità ai fini del processo di audit, viene qui analiticamente descritto, con enfasi sugli elementi costitutivi e sui profili gestionali, di rilevazione e organizzativi correlati ai principali cicli operativi a-ziendali. Parte IV – La revisione dei cicli operativi: le verifiche (capitoli 16-22) Nella parte quarta sono analiticamente illustrate le principali procedure d’indagine e verifica applicate dai revisori lungo i cicli operativi aziendali. L’articolazione dei test riflette la metodologia e i principi di predisposizione dei programmi di audit esaminati nelle parti precedenti. La stretta correlazione tra questa parte e le precedenti con-sente al lettore sia di testare la propria comprensione applicativa della metodologia di revisione, sia di maturare la capacità di costruire programmi di audit anche in pre-senza di cicli operativi diversi da quelli riportati, ovvero in presenza di aziende diver-se da quelle industriali e commerciali. Parte V – Information Technology e metodi quantitativi (capitoli 23-24) Gli ultimi due capitoli trattano due tematiche apparentate da un comune riferimento alla tecnologia. La prima attiene alla necessità per il revisore di comprendere l’utilità delle tecnologie informatiche sotto il doppio profilo dell’audit mediante sistemi IT e dell’audit sui sistemi IT. Tale capitolo, che recepisce la complessità delle attuali strutture e processi hardware e software, costituisce un riferimento imprescindibile per chi intenda operare nella professione di audit. La seconda tratta la logica e le modalità di utilizzo delle tecniche di campionamento nell’ambito del processo di au-dit. Quest’ultimo capitolo si avvale di numerose esemplificazioni finalizzate a far comprendere al lettore che il ricorso al campionamento non richiede una particolare conoscenza della statistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.