Il volume analizza la dispersione scolastica in provincia di Varese che, sebbene in lenta diminuzione, comporta ancora elevati costi di ordine personale e sociale. Dopo aver evidenziato le manifestazioni del fenomeno, un’ampia sezione è dedicata all’approfondimento della percezione che di esso hanno differenti soggetti del territorio: scuole superiori, imprese, centri di formazione professionale. Dalla riflessione teorica, supportata dall’analisi su campo, emerge con evidenza che solo un approccio “integrato” è appropriato a contrastare il fenomeno della dispersione, integrando molteplici strumenti pedagogici tradizionalmente offerti in maniera autonoma dai differenti soggetti. Ma per sviluppare il potenziale dei giovani, nella delicata fase che li porta dall’adolescenza alla vita adulta, occorre che essi siano accompagnati e supportati da adulti che, anziché sostituirsi alla loro responsabilità, sollecitino la loro libertà e il loro impegno. Da questo sguardo, e da un solido bagaglio professionale, sono nate tre esperienze – Piazza dei Mestieri, a Torino; Associazione Portofranco e Fondazione San Benedetto, a Varese – qui brevemente tratteggiate – che, in stretta interazione con il pubblico, offrono un contributo interessante al raggiungimento del successo formativo.
Contrastare la dispersione, promuovere il successo formativo
BRAMANTI, ALBERTO;
2006
Abstract
Il volume analizza la dispersione scolastica in provincia di Varese che, sebbene in lenta diminuzione, comporta ancora elevati costi di ordine personale e sociale. Dopo aver evidenziato le manifestazioni del fenomeno, un’ampia sezione è dedicata all’approfondimento della percezione che di esso hanno differenti soggetti del territorio: scuole superiori, imprese, centri di formazione professionale. Dalla riflessione teorica, supportata dall’analisi su campo, emerge con evidenza che solo un approccio “integrato” è appropriato a contrastare il fenomeno della dispersione, integrando molteplici strumenti pedagogici tradizionalmente offerti in maniera autonoma dai differenti soggetti. Ma per sviluppare il potenziale dei giovani, nella delicata fase che li porta dall’adolescenza alla vita adulta, occorre che essi siano accompagnati e supportati da adulti che, anziché sostituirsi alla loro responsabilità, sollecitino la loro libertà e il loro impegno. Da questo sguardo, e da un solido bagaglio professionale, sono nate tre esperienze – Piazza dei Mestieri, a Torino; Associazione Portofranco e Fondazione San Benedetto, a Varese – qui brevemente tratteggiate – che, in stretta interazione con il pubblico, offrono un contributo interessante al raggiungimento del successo formativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.