I trasporti sono una materia di interesse per economisti, per ingegneri civili, per chi si occupa di pianificazione territoriale, per politici, per manager d’imprese industriali e per tour operators, che affrontano, da prospettive molto differenti, un unico problema: come rispondere alla domanda di consumo di un bene o di un servizio in un luogo differente da dove il bene o il servizio viene prodotto. Questa domanda, apparentemente semplice, richiede risposte complesse che finiscono inevitabilmente per coinvolgere aspetti di organizzazione industriale, economia pubblica, economia della regolazione, economia territoriale ed internazionale, solo per rimanere all’interno della disciplina dell’economia. Se si pensa che i trasporti rispondono alle esigenze di qualsisi tipo di merce o di persona, che si sposta con qualsiasi mezzo, da qualsiasi origine e con qualsiasi destinazione, a qualsiasi ora, si capisce come il ruolo complessivo nell’economia e nella società dei trasporti sia particolarmente rilevante. Sebbene un’analisi del ruolo dei trasporti in ciascuno dei settori sopra menzionati potrebbe permettere di scrivere un volume di dimensioni almeno simili a quelle del presente libro, in questo contesto ci si concentra sull’aspetto più semplice e, almeno speriamo, più interessante: cosa determina le scelte economiche delle imprese e degli individui in materia di mobilità e come si sono organizzati i mercati delle singole modalità di trasporto per rispondere a queste esigenze. L’obiettivo di questa premessa è quello di evidenziare, attraverso spunti e riflessioni su sfide ed opportunità per utenti dei trasporti, ma anche per la società nel suo complesso, alcuni macrotemi di economia che saranno poi trattati più approfonditamente in qualche maniera nel volume. La speranza è quella di suscitare interesse ad un tema così affascinante e quotidiano come la mobilità, in modo da condurre il lettore sino alla fine del libro o, almeno, di questa prefazione. La definizione di Keynes dell’economista, che “deve essere, in qualche misura, matematico, storico, filosofo ed uomo di stato"” e "nessuna parte della natura dell'uomo e delle sue istituzioni devono restare al di fuori del suo interesse" è ancora più valida per chi si occupa di economia dei trasporti, che in più deve essere anche un po’ sociologo e urbanista!

I viaggi e i trasporti.Volume n°10 della Collana Personal Manager, L'economia nella vita quotidiana

BACCELLI, OLIVIERO
2007

Abstract

I trasporti sono una materia di interesse per economisti, per ingegneri civili, per chi si occupa di pianificazione territoriale, per politici, per manager d’imprese industriali e per tour operators, che affrontano, da prospettive molto differenti, un unico problema: come rispondere alla domanda di consumo di un bene o di un servizio in un luogo differente da dove il bene o il servizio viene prodotto. Questa domanda, apparentemente semplice, richiede risposte complesse che finiscono inevitabilmente per coinvolgere aspetti di organizzazione industriale, economia pubblica, economia della regolazione, economia territoriale ed internazionale, solo per rimanere all’interno della disciplina dell’economia. Se si pensa che i trasporti rispondono alle esigenze di qualsisi tipo di merce o di persona, che si sposta con qualsiasi mezzo, da qualsiasi origine e con qualsiasi destinazione, a qualsiasi ora, si capisce come il ruolo complessivo nell’economia e nella società dei trasporti sia particolarmente rilevante. Sebbene un’analisi del ruolo dei trasporti in ciascuno dei settori sopra menzionati potrebbe permettere di scrivere un volume di dimensioni almeno simili a quelle del presente libro, in questo contesto ci si concentra sull’aspetto più semplice e, almeno speriamo, più interessante: cosa determina le scelte economiche delle imprese e degli individui in materia di mobilità e come si sono organizzati i mercati delle singole modalità di trasporto per rispondere a queste esigenze. L’obiettivo di questa premessa è quello di evidenziare, attraverso spunti e riflessioni su sfide ed opportunità per utenti dei trasporti, ma anche per la società nel suo complesso, alcuni macrotemi di economia che saranno poi trattati più approfonditamente in qualche maniera nel volume. La speranza è quella di suscitare interesse ad un tema così affascinante e quotidiano come la mobilità, in modo da condurre il lettore sino alla fine del libro o, almeno, di questa prefazione. La definizione di Keynes dell’economista, che “deve essere, in qualche misura, matematico, storico, filosofo ed uomo di stato"” e "nessuna parte della natura dell'uomo e delle sue istituzioni devono restare al di fuori del suo interesse" è ancora più valida per chi si occupa di economia dei trasporti, che in più deve essere anche un po’ sociologo e urbanista!
2007
Università Bocconi Editori e La Repubblica L'Espresso
771128609086
Baccelli, Oliviero
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