Dopo una breve introduzione volta ad illustrare gli interessi protetti dall'art. 2503 c.c. nell'ambito della disciplina della fusione o scissione di società nonché le finalità della norma, il lavoro si sofferma innanzitutto sui molteplici profili di analisi legati alla legittimazione a proporre l'opposizione, con particolare riferimento alla nozione di creditore ed al sistema delle preclusioni, per poi passare ad esaminare le questioni principali legate all'esercizio del potere di opposizione (fondamento, presupposti, onere della prova, termine) ed i suoi effetti. Quindi, l'indagine si concentra sulle iniziative volte a neutralizzare l’opposizione dei creditori, con particolare riferimento a: (i) le ipotesi di fusione (o scissione) anticipata; (ii) l’autorizzazione del tribunale al compimento dell’operazione; (iii) l’iscrizione dell’atto di fusione in violazione del procedimento a tutela dei creditori. Da ultimo, il lavoro si conclude con l'esame dei profili di carattere più strettamente processuale, relativamente alla natura dell'atto di opposizione e, di conseguenza, alle forme richieste per l'introduzione e lo svolgimento del relativo procedimento, al tema della competenza, nonché al computo dei termini.
L'opposizione dei creditori
EREDE, MATTEO MARIA
2014
Abstract
Dopo una breve introduzione volta ad illustrare gli interessi protetti dall'art. 2503 c.c. nell'ambito della disciplina della fusione o scissione di società nonché le finalità della norma, il lavoro si sofferma innanzitutto sui molteplici profili di analisi legati alla legittimazione a proporre l'opposizione, con particolare riferimento alla nozione di creditore ed al sistema delle preclusioni, per poi passare ad esaminare le questioni principali legate all'esercizio del potere di opposizione (fondamento, presupposti, onere della prova, termine) ed i suoi effetti. Quindi, l'indagine si concentra sulle iniziative volte a neutralizzare l’opposizione dei creditori, con particolare riferimento a: (i) le ipotesi di fusione (o scissione) anticipata; (ii) l’autorizzazione del tribunale al compimento dell’operazione; (iii) l’iscrizione dell’atto di fusione in violazione del procedimento a tutela dei creditori. Da ultimo, il lavoro si conclude con l'esame dei profili di carattere più strettamente processuale, relativamente alla natura dell'atto di opposizione e, di conseguenza, alle forme richieste per l'introduzione e lo svolgimento del relativo procedimento, al tema della competenza, nonché al computo dei termini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.