La direttiva 2011/16/UE intende migliorare la collaborazione tra Stati membri per ovviare agli effetti negativi sul mercato interno della crescente globalizzazione e introduce, dunque, regole più precise e un ambito di applicazione più ampio. Tra le principali differenze rispetto al vecchio atto normativo comunitario si segnalano, in particolare: L’estensione dell’ambito soggettivo di applicazione; L’identificazione degli uffici nazionali responsabili dello scambio di informazioni; L’introduzione di limiti temporali entro cui procedere allo scambio; L’obbligo di scambiare le informazioni con mezzi elettronici; La previsione di procedure di coordinamento e valutazione tra Stati membri e scambio di informazioni.
Il recepimento della direttiva 2011/16/UE in materia di scambio automatico di informazioni
GARUFI, SEBASTIANO;GARBARINO, CARLO
2014
Abstract
La direttiva 2011/16/UE intende migliorare la collaborazione tra Stati membri per ovviare agli effetti negativi sul mercato interno della crescente globalizzazione e introduce, dunque, regole più precise e un ambito di applicazione più ampio. Tra le principali differenze rispetto al vecchio atto normativo comunitario si segnalano, in particolare: L’estensione dell’ambito soggettivo di applicazione; L’identificazione degli uffici nazionali responsabili dello scambio di informazioni; L’introduzione di limiti temporali entro cui procedere allo scambio; L’obbligo di scambiare le informazioni con mezzi elettronici; La previsione di procedure di coordinamento e valutazione tra Stati membri e scambio di informazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.