A partire dal noto caso Riggs v. Palmer l'articolo discute l'utilizzo delle intenzioni controfattuali del legislatore nell'argomentazione giuridica e le considerazioni che se ne possono trarre per una teoria positivista del diritto. Nonostante le difficoltà logiche e concettuali del ricorso a tali intenzioni, l'articolo mostra che il loro impiego è soggetto a una serie di vincoli e impegni inferenziali, e che più ampiamente gli standard argomentativi osservati in una prassi giuridica possono essere considerati come parte del diritto stesso; il che implica una revisione del positivismo giuridico hartiano senza per questo dover aderire alle posizioni di Dworkin.

Intenzioni del legislatore e ragionamento controfattuale

CANALE, DAMIANO;TUZET, GIOVANNI
2014

Abstract

A partire dal noto caso Riggs v. Palmer l'articolo discute l'utilizzo delle intenzioni controfattuali del legislatore nell'argomentazione giuridica e le considerazioni che se ne possono trarre per una teoria positivista del diritto. Nonostante le difficoltà logiche e concettuali del ricorso a tali intenzioni, l'articolo mostra che il loro impiego è soggetto a una serie di vincoli e impegni inferenziali, e che più ampiamente gli standard argomentativi osservati in una prassi giuridica possono essere considerati come parte del diritto stesso; il che implica una revisione del positivismo giuridico hartiano senza per questo dover aderire alle posizioni di Dworkin.
2014
Canale, Damiano; Tuzet, Giovanni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/3958924
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