Dal 1. gennaio 2011 sono entrate in vigore le nuove regole per la determinazione dell’origine dei prodotti importati da Paesi in via di sviluppo (di seguito PVS) [1] ai quali l’UE concede il trattamento tariffario preferenziale attraverso il Sistema di preferenze generalizzate (di seguito SPG) [2]. L’SPG è uno schema di concessioni unilaterali accordate allo scopo di sostenere la crescita dei Paesi a basso reddito e con una scarsa differenziazione delle esportazioni [3]. Non essendoci reciprocità, i PVS applicano ai prodotti importati dall’UE il dazio pieno. L’SPG dell’UE prevede un regime generale e due regimi speciali. Infatti, i PVS che sopportano l’onere e la responsabilità relativi alla ratifica e all’attuazione delle convenzioni internazionali sui diritti umani, i diritti del lavoro, i principi ambientali e il buon governo beneficiano di un regime di incentivazione, definito “per lo sviluppo sostenibile e il buon governo”, che concede preferenze tariffarie supplementari. Inoltre, tutti i prodotti originari di Paesi meno avanzati (di seguito PMA), ad eccezione delle armi, vengono importati in esenzione di dazi. Mentre le concessioni a favore degli altri PVS vengono rinnovate ogni due anni, quelle a favore dei PMA hanno carattere permanente. Le preferenze tariffarie si applicano solo se i prodotti importati dai Paesi beneficiari sono originari di tali Paesi. Con le regole dell’origine preferenziale SPG, l’UE stabilisce le condizioni alle quali i prodotti importati dai Paesi beneficiari SPG possono essere considerati originari di tali Paes

Più facile l’importazione a dazio preferenziale con le nuove norme di origine UE per i Paesi in via di sviluppo

BERETTA, LAURA
2011

Abstract

Dal 1. gennaio 2011 sono entrate in vigore le nuove regole per la determinazione dell’origine dei prodotti importati da Paesi in via di sviluppo (di seguito PVS) [1] ai quali l’UE concede il trattamento tariffario preferenziale attraverso il Sistema di preferenze generalizzate (di seguito SPG) [2]. L’SPG è uno schema di concessioni unilaterali accordate allo scopo di sostenere la crescita dei Paesi a basso reddito e con una scarsa differenziazione delle esportazioni [3]. Non essendoci reciprocità, i PVS applicano ai prodotti importati dall’UE il dazio pieno. L’SPG dell’UE prevede un regime generale e due regimi speciali. Infatti, i PVS che sopportano l’onere e la responsabilità relativi alla ratifica e all’attuazione delle convenzioni internazionali sui diritti umani, i diritti del lavoro, i principi ambientali e il buon governo beneficiano di un regime di incentivazione, definito “per lo sviluppo sostenibile e il buon governo”, che concede preferenze tariffarie supplementari. Inoltre, tutti i prodotti originari di Paesi meno avanzati (di seguito PMA), ad eccezione delle armi, vengono importati in esenzione di dazi. Mentre le concessioni a favore degli altri PVS vengono rinnovate ogni due anni, quelle a favore dei PMA hanno carattere permanente. Le preferenze tariffarie si applicano solo se i prodotti importati dai Paesi beneficiari sono originari di tali Paesi. Con le regole dell’origine preferenziale SPG, l’UE stabilisce le condizioni alle quali i prodotti importati dai Paesi beneficiari SPG possono essere considerati originari di tali Paes
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