Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU nei confronti del regime libico di Gheddafi del 2011 hanno incluso sanzioni economiche comprendenti il blocco dei beni all'estero di persone fisiche ed enti controllati dal regime. In Italia cospicui investimenti operati dal Fondo sovrano libico e dalla Banca centrale hanno colpito partecipazioni importanti in banche e società italiane, dando luogo a ricadute economiche e problemi di gestione delle partecipazioni sequestrate. L'articolo esamina le modalità del blocco e le vicende del rilascio dei beni a seguito delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza del 2012 dopo la caduta del regime di Gheddafi

Il congelamento di beni all'estero di fondi sovrani in base alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: il congelamento in Italia di beni libici

SACERDOTI, GIORGIO
2012

Abstract

Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU nei confronti del regime libico di Gheddafi del 2011 hanno incluso sanzioni economiche comprendenti il blocco dei beni all'estero di persone fisiche ed enti controllati dal regime. In Italia cospicui investimenti operati dal Fondo sovrano libico e dalla Banca centrale hanno colpito partecipazioni importanti in banche e società italiane, dando luogo a ricadute economiche e problemi di gestione delle partecipazioni sequestrate. L'articolo esamina le modalità del blocco e le vicende del rilascio dei beni a seguito delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza del 2012 dopo la caduta del regime di Gheddafi
2012
Sacerdoti, Giorgio
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/3787921
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact