Il fenomeno degli "eterni giudicabili" continua a trovare, nella situazione dell'imputato affetto da malattia irreversibile, la sua più drammatica espressione. Si potrebbe cominciare a rifletter, de iure condendo, sull'opportunità di valorizzare il ruolo del curatore speciale, anche nel caso di malattia irreversibile, affiancandolo al giudice e facendogli onere di comunicare tempestivamente eventuali mutamenti dello stato di salute mentale dell'imputato.

Sulla disciplina normativa degli "eterni giudicabili" è il legislatore che può (e deve) intervenire

LONATI, SIMONE
2012

Abstract

Il fenomeno degli "eterni giudicabili" continua a trovare, nella situazione dell'imputato affetto da malattia irreversibile, la sua più drammatica espressione. Si potrebbe cominciare a rifletter, de iure condendo, sull'opportunità di valorizzare il ruolo del curatore speciale, anche nel caso di malattia irreversibile, affiancandolo al giudice e facendogli onere di comunicare tempestivamente eventuali mutamenti dello stato di salute mentale dell'imputato.
2012
Lonati, Simone
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