L'articolo propone delle soluzioni per risolvere alcuni problemi tipici dell'elaborazione giurisprudenzaile intorno all'art. 587 c.p.p., per quanto concerne, in particolare, l'applicabilità del meccanismo estensivo previsto dalla summenzionata norma nel giudizio di revisione. Con la duplice conseguenza di ritenere estesi gli effetti della sentenza a coloro che fossero stati prosciolti e che potrebbero ottenere una formula più favorevole, e di considerare il non ricorrente partecipe del giudizio stesso facendo così riassumere a un prosciolto la qualità di imputato (art. 60 comma 3 c.p.p.).

Applicazione dell'art. 587 c.p.p. nel giudizio di revisione e riassunzione della qualità di imputato (un aspetto particolare del "caso Sofri")

LONATI, SIMONE
2001

Abstract

L'articolo propone delle soluzioni per risolvere alcuni problemi tipici dell'elaborazione giurisprudenzaile intorno all'art. 587 c.p.p., per quanto concerne, in particolare, l'applicabilità del meccanismo estensivo previsto dalla summenzionata norma nel giudizio di revisione. Con la duplice conseguenza di ritenere estesi gli effetti della sentenza a coloro che fossero stati prosciolti e che potrebbero ottenere una formula più favorevole, e di considerare il non ricorrente partecipe del giudizio stesso facendo così riassumere a un prosciolto la qualità di imputato (art. 60 comma 3 c.p.p.).
2001
Lonati, Simone
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11565/3768103
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