Wikipedia, la nota enciclopedia online, è la maggiore opera enciclopedia creata dall’essere umano (Wikipedia, 2011). Ciascuno dei suoi oltre 17 milioni di articoli è stato creato sulla base del lavoro di anonimi volontari. La maggioranza dei contributi su Wikipedia proviene da una piccola frazione di tutti gli utenti di Wikipedia. Secondo uno studio del fondatore di Wikipedia, 50% di tutti gli articoli e modifiche di articoli proviene dallo 0,7% degli utenti Wikipedia, ossia meno di 600 persone al momento della rilevazione (Wikipedia, 2011). Inoltre, dell’enorme ammontare dei contributi su Wikipedia, solo una parte è considerata un apporto sostanziale. La legge paretiana del ‘20/80’ sembra dunque confermata online, se non addirittura potenziata. Alcuni dati emergenti suggeriscono che solo una percentuale pari a 1-2% degli utenti di un sito crea davvero del contenuto (McConnell e Huba, 2006, cit. in Kozinets et al., 2008, p. 343). Mathwick et al. (2008), nel loro studio di una comunità peer-to-peer di risoluzione di problemi tecnici, rilevano che “25% of the respondents report lurking without contributing to the community discussion, 60% report occasionally contributing, 12% report they regularly contribute to P3 community discussions, and 3% characterize themselves as discussion leaders” (Mathwick et al., 2008, p. 846). Gli autori considerano tali percentuali in linea con quella rilevate da altri studi. In pratica, in ambiente online una piccola frazione degli utenti mostra un comportamento altamente contributivo, di cui beneficiano gli altri utenti. Questo fenomeno è noto nella comunità virtuali (Kozinets, 2002), ma può essere esteso ad altri ambienti online, come sistemi di open source o blog. Perché alcuni individui online contribuiscono valore ben al di là di qualsiasi reciprocità (e persino anonimamente)?
User-Generated Content Online: Verso una Scala di Misurazione dei Tratti Personali del Contributore
CIRRINCIONE, ARMANDO;PACE, STEFANO;PAGANI, MARGHERITA
2011
Abstract
Wikipedia, la nota enciclopedia online, è la maggiore opera enciclopedia creata dall’essere umano (Wikipedia, 2011). Ciascuno dei suoi oltre 17 milioni di articoli è stato creato sulla base del lavoro di anonimi volontari. La maggioranza dei contributi su Wikipedia proviene da una piccola frazione di tutti gli utenti di Wikipedia. Secondo uno studio del fondatore di Wikipedia, 50% di tutti gli articoli e modifiche di articoli proviene dallo 0,7% degli utenti Wikipedia, ossia meno di 600 persone al momento della rilevazione (Wikipedia, 2011). Inoltre, dell’enorme ammontare dei contributi su Wikipedia, solo una parte è considerata un apporto sostanziale. La legge paretiana del ‘20/80’ sembra dunque confermata online, se non addirittura potenziata. Alcuni dati emergenti suggeriscono che solo una percentuale pari a 1-2% degli utenti di un sito crea davvero del contenuto (McConnell e Huba, 2006, cit. in Kozinets et al., 2008, p. 343). Mathwick et al. (2008), nel loro studio di una comunità peer-to-peer di risoluzione di problemi tecnici, rilevano che “25% of the respondents report lurking without contributing to the community discussion, 60% report occasionally contributing, 12% report they regularly contribute to P3 community discussions, and 3% characterize themselves as discussion leaders” (Mathwick et al., 2008, p. 846). Gli autori considerano tali percentuali in linea con quella rilevate da altri studi. In pratica, in ambiente online una piccola frazione degli utenti mostra un comportamento altamente contributivo, di cui beneficiano gli altri utenti. Questo fenomeno è noto nella comunità virtuali (Kozinets, 2002), ma può essere esteso ad altri ambienti online, come sistemi di open source o blog. Perché alcuni individui online contribuiscono valore ben al di là di qualsiasi reciprocità (e persino anonimamente)?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.