Lo sviluppo dell’Economia Sociale in Europa ha visto nell’arco degli ultimi decenni l’affermarsi di forme organizzative costituite per svolgere attività socialmente rilevanti che contribuiscono al mantenimento della coesione sociale, preziosa caratteristica del modello europeo di welfare. In particolare, le “imprese sociali” hanno evidenziato una grande capacità di rispondere alle nuove esigenze sociali della popolazione ed alle sollecitazioni delle amministrazioni pubbliche, impegnate a fronteggiare nuovi bisogni e maggiori vincoli finanziari. Dietro la generica dizione di “impresa sociale” si possono tuttavia presentare una pluralità di soggetti eterogenei sia dal punto di vista giuridico che economico; ci si riferisce a cooperative, mutue, associazioni o imprese che volontariamente assumono la responsabilità sociale come carattere distintivo del loro operare. Le caratteristiche di “idealtipo” di questa forma organizzativa sono riassunte dalla Rete EMES in nove criteri: 1. una produzione di beni e/o servizi in forma continuativa; 2. un alto grado di autonomia; 3. un livello rilevante di rischio economico; 4. la presenza, accanto a volontari o consumatori, di un certo numero di lavoratori retribuiti; 5. il fine esplicito di servire la comunità, o un gruppo specifico di persone in modo da promuovere il senso di responsabilità sociale a livello locale; 6. una iniziativa promossa da un gruppo di cittadini; 7. un governo non basato sulla proprietà del capitale; 8. una partecipazione decisionale “allargata”, che coinvolga almeno in parte tutte le persone interessate all’attività; 9. una limitata distribuzione degli utili. Il nostro lavoro vuole riflettere su quali siano i caratteri distintivi dell’impresa sociale nei Paesi dell’Unione Europea (nella prospettiva di uno spazio economico e giuridico unico) con particolare attenzione agli aspetti di governance, assetto istituzionale e sistemi di regolamentazione contabile, tenendo in considerazione le differenze che possono sorgere a livello nazionale, e cercando di mettere in risalto omogeneità e peculiarità di ogni tipologia istituzionale, a partire dall’esperienza delle cooperative sociali italiane e dalla nuova normativa sull’impresa sociale. In questa prima parte della ricerca ci si focalizzerà in particolare sui primi due aspetti, presentando le prime caratteristiche emerse e la fotografia della situazione dei primi paesi che sono stati indagati.

L'impresa sociale in Europa: governance e assetti istituzionali in un prospettiva comparata

BANDINI, FEDERICA;
2008

Abstract

Lo sviluppo dell’Economia Sociale in Europa ha visto nell’arco degli ultimi decenni l’affermarsi di forme organizzative costituite per svolgere attività socialmente rilevanti che contribuiscono al mantenimento della coesione sociale, preziosa caratteristica del modello europeo di welfare. In particolare, le “imprese sociali” hanno evidenziato una grande capacità di rispondere alle nuove esigenze sociali della popolazione ed alle sollecitazioni delle amministrazioni pubbliche, impegnate a fronteggiare nuovi bisogni e maggiori vincoli finanziari. Dietro la generica dizione di “impresa sociale” si possono tuttavia presentare una pluralità di soggetti eterogenei sia dal punto di vista giuridico che economico; ci si riferisce a cooperative, mutue, associazioni o imprese che volontariamente assumono la responsabilità sociale come carattere distintivo del loro operare. Le caratteristiche di “idealtipo” di questa forma organizzativa sono riassunte dalla Rete EMES in nove criteri: 1. una produzione di beni e/o servizi in forma continuativa; 2. un alto grado di autonomia; 3. un livello rilevante di rischio economico; 4. la presenza, accanto a volontari o consumatori, di un certo numero di lavoratori retribuiti; 5. il fine esplicito di servire la comunità, o un gruppo specifico di persone in modo da promuovere il senso di responsabilità sociale a livello locale; 6. una iniziativa promossa da un gruppo di cittadini; 7. un governo non basato sulla proprietà del capitale; 8. una partecipazione decisionale “allargata”, che coinvolga almeno in parte tutte le persone interessate all’attività; 9. una limitata distribuzione degli utili. Il nostro lavoro vuole riflettere su quali siano i caratteri distintivi dell’impresa sociale nei Paesi dell’Unione Europea (nella prospettiva di uno spazio economico e giuridico unico) con particolare attenzione agli aspetti di governance, assetto istituzionale e sistemi di regolamentazione contabile, tenendo in considerazione le differenze che possono sorgere a livello nazionale, e cercando di mettere in risalto omogeneità e peculiarità di ogni tipologia istituzionale, a partire dall’esperienza delle cooperative sociali italiane e dalla nuova normativa sull’impresa sociale. In questa prima parte della ricerca ci si focalizzerà in particolare sui primi due aspetti, presentando le prime caratteristiche emerse e la fotografia della situazione dei primi paesi che sono stati indagati.
2008
L'impresa sociale in Europa: governance e assetti istituzionali in un prospettiva comparata
C., Travaglini; Bandini, Federica; K., Mancinone
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