Il presente lavoro si propone di quantificare l’effetto che i network sociali forti (amici e parenti) hanno sull’accesso alle cure mediche primarie degli immigrati. Lo studio si basa su un campione eccezionalmente ampio di immigrati irregolarmente presenti in Italia ed identifica uno specifico meccanismo di azione delle reti sociali: la trasmissione di informazione. Infatti, i dati a disposizione consentono di conoscere sapere se l’immigrato ha ricevuto l’informazione sulle opportunità di assistenza sanitaria attraverso un legame sociale forte. L’analisi si focalizza sul tempo trascorso in Italia prima che un immigrato riceva assistenza medica. I risultati indicano che l’aver ottenuto informazione tramite un legame sociale forte incrementa significativamente l’utilizzazione dei servizi sanitari; l’effetto è maggiore per gli uomini. Queste conclusioni possono avere dirette implicazioni di policy. Interventi diretti ad accrescere/ridurre l’utilizzazione dei servizi sanitari da parte degli immigrati possono sfruttare l’effetto moltiplicatore indotto dai network sociali. In generale, conoscere il funzionamento dei network etnici può aiutare ad affrontare i problemi connessi alle disuguaglianze nell’accesso ai servizi sociali, fornendo indicazioni pratiche per influenzare i tassi di accesso ai benefici pubblici da parte degli immigrati e delle minoranze.
L’accesso degli immigrati irregolari ai servizi sanitari: relazioni sociali ed informazione
DEVILLANOVA, CARLO
2009
Abstract
Il presente lavoro si propone di quantificare l’effetto che i network sociali forti (amici e parenti) hanno sull’accesso alle cure mediche primarie degli immigrati. Lo studio si basa su un campione eccezionalmente ampio di immigrati irregolarmente presenti in Italia ed identifica uno specifico meccanismo di azione delle reti sociali: la trasmissione di informazione. Infatti, i dati a disposizione consentono di conoscere sapere se l’immigrato ha ricevuto l’informazione sulle opportunità di assistenza sanitaria attraverso un legame sociale forte. L’analisi si focalizza sul tempo trascorso in Italia prima che un immigrato riceva assistenza medica. I risultati indicano che l’aver ottenuto informazione tramite un legame sociale forte incrementa significativamente l’utilizzazione dei servizi sanitari; l’effetto è maggiore per gli uomini. Queste conclusioni possono avere dirette implicazioni di policy. Interventi diretti ad accrescere/ridurre l’utilizzazione dei servizi sanitari da parte degli immigrati possono sfruttare l’effetto moltiplicatore indotto dai network sociali. In generale, conoscere il funzionamento dei network etnici può aiutare ad affrontare i problemi connessi alle disuguaglianze nell’accesso ai servizi sociali, fornendo indicazioni pratiche per influenzare i tassi di accesso ai benefici pubblici da parte degli immigrati e delle minoranze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.