L’obiettivo della ricerca consiste nel verificare se, nel contesto italiano, le scelte in ambito di corporate governance, ed in particolare l’utilizzo dei cosiddetti “consiglieri indipendenti”, incide positivamente sulla performance degli investimenti in capitale di rischio (investimenti o operazioni PEVC – Private Equity e Venture Capital). Per tale finalità è stata appositamente costruita una banca dati in grado di coprire tutte le operazioni in capitale di rischio avvenute in Italia tra il 1998 ed il 2005. Di fatto, si tratta della più ampia base di dati mai costruita in Italia in merito alle operazioni di private equity e di venture capital. Le analisi effettuate suggeriscono che performance migliori sono raggiunte in contesti in cui sono operativi i consiglieri indipendenti. In particolare, nelle imprese in cui tali figure sono presenti, è il profilo del consigliere a rendere il legame più o meno significativo. Fino ad oggi, molte evidenze empiriche hanno dimostrato che la governance è una delle possibili leve che un investitore in capitale di rischio ha a disposizione per migliorare la performance delle operazioni in essere e, più in dettaglio, che l’utilizzo dei consiglieri indipendenti è uno degli strumenti più utilizzati. Tuttavia, gran parte delle conclusioni sono desunte dall’analisi del mercato nord americano, mentre è evidente la scarsità di verifiche empiriche in proposito per l’Italia. Questo studio colma parzialmente tale gap ed offre agli operatori di private ed investment banking la possibilità di capire meglio la relazione tra performance di investimenti PEVC ed alcuni aspetti della corporate governance nel mercato domestico.

La performance del private equity: quale contributo della corporate governance e dei consiglieri indipendenti?

CASELLI, STEFANO
2008

Abstract

L’obiettivo della ricerca consiste nel verificare se, nel contesto italiano, le scelte in ambito di corporate governance, ed in particolare l’utilizzo dei cosiddetti “consiglieri indipendenti”, incide positivamente sulla performance degli investimenti in capitale di rischio (investimenti o operazioni PEVC – Private Equity e Venture Capital). Per tale finalità è stata appositamente costruita una banca dati in grado di coprire tutte le operazioni in capitale di rischio avvenute in Italia tra il 1998 ed il 2005. Di fatto, si tratta della più ampia base di dati mai costruita in Italia in merito alle operazioni di private equity e di venture capital. Le analisi effettuate suggeriscono che performance migliori sono raggiunte in contesti in cui sono operativi i consiglieri indipendenti. In particolare, nelle imprese in cui tali figure sono presenti, è il profilo del consigliere a rendere il legame più o meno significativo. Fino ad oggi, molte evidenze empiriche hanno dimostrato che la governance è una delle possibili leve che un investitore in capitale di rischio ha a disposizione per migliorare la performance delle operazioni in essere e, più in dettaglio, che l’utilizzo dei consiglieri indipendenti è uno degli strumenti più utilizzati. Tuttavia, gran parte delle conclusioni sono desunte dall’analisi del mercato nord americano, mentre è evidente la scarsità di verifiche empiriche in proposito per l’Italia. Questo studio colma parzialmente tale gap ed offre agli operatori di private ed investment banking la possibilità di capire meglio la relazione tra performance di investimenti PEVC ed alcuni aspetti della corporate governance nel mercato domestico.
2008
Caselli, Stefano
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