Le imprese italiane hanno introdotto i piani di incentivazione azionaria verso la fine degli anni ’90, quando il delinearsi di alcune caratteristiche dell’ambiente competitivo ed istituzionale ne hanno favorito la diffusione. Paradossalmente, tali strumenti si sono diffusi nel nostro paese proprio quando, negli Stati Uniti, l’opinione pubblica e parte della dottrina iniziavano a metterne in discussione l’efficacia. Questo lavoro intende, a distanza di alcuni anni dall’affermazione delle stock option, analizzare lo “stato dell’arte” in Italia, valutare l’evoluzione delle caratteristiche tecniche di tali strumenti, approfondire le finalità che ne hanno favorito l’implementazione, formulare ipotesi plausibili in merito al loro futuro utilizzo. I principali risultati indicano che (i) il grado di penetrazione delle stock option all’interno delle struttura organizzativa, benché crescente, risulta tuttavia ancora marginale rispetto alla realtà anglosassone, (ii) gli strumenti option-based sono principalmente indirizzati ai top manager, al fine di incentivarne un comportamento volto alla creazione di valore, (iii) nonostante l’evoluzione dell’ambiente istituzionale non sia particolarmente favorevole, le stock option sembrano destinate a rimanere un elemento importante del pacchetto retributivo dei manager delle maggiori società quotate del nostro paese.

La diffusione dei piani di stock option in Italia: situazione attuale e prospettive future

ZATTONI, ALESSANDRO
2008

Abstract

Le imprese italiane hanno introdotto i piani di incentivazione azionaria verso la fine degli anni ’90, quando il delinearsi di alcune caratteristiche dell’ambiente competitivo ed istituzionale ne hanno favorito la diffusione. Paradossalmente, tali strumenti si sono diffusi nel nostro paese proprio quando, negli Stati Uniti, l’opinione pubblica e parte della dottrina iniziavano a metterne in discussione l’efficacia. Questo lavoro intende, a distanza di alcuni anni dall’affermazione delle stock option, analizzare lo “stato dell’arte” in Italia, valutare l’evoluzione delle caratteristiche tecniche di tali strumenti, approfondire le finalità che ne hanno favorito l’implementazione, formulare ipotesi plausibili in merito al loro futuro utilizzo. I principali risultati indicano che (i) il grado di penetrazione delle stock option all’interno delle struttura organizzativa, benché crescente, risulta tuttavia ancora marginale rispetto alla realtà anglosassone, (ii) gli strumenti option-based sono principalmente indirizzati ai top manager, al fine di incentivarne un comportamento volto alla creazione di valore, (iii) nonostante l’evoluzione dell’ambiente istituzionale non sia particolarmente favorevole, le stock option sembrano destinate a rimanere un elemento importante del pacchetto retributivo dei manager delle maggiori società quotate del nostro paese.
2008
Zattoni, Alessandro
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