Le nuove tecnologie dell’informazione e della comuni-cazione (ICTs) modellano le relazioni tra attori e la competitività delle imprese e dei territori. Come i di-stretti industriali (DI) rispondono a questa sfi-da/opportunità è questione aperta, che coinvolge le strategie delle singole imprese e le dinamiche di rete degli attori collettivi, pubblici e privati. Il volume analizza questi problemi fondendo un ap-proccio mesoeconomico – che guarda agli aggregati ter-ritoriali – e uno microeconomico – che mette a fuoco le singole imprese. Dopo l’introduzione (Cap. 1), la prima parte del vo-lume (Capp. 2–5) offre una presentazione critica e una sistematizzazione delle teorie di riferimento. Il nodo di fondo è il passaggio dallo “spazio” al “territorio” da cui si origina la discussione sui vantaggi competitivi, con specifica attenzione al ruolo delle ICTs. Segue una ri-flessione a fondo sui DI, prima in una prospettiva evo-lutiva e quindi in una prospettiva fondata sulle risorse. La seconda parte del volume (Capp. 6–7) verifica al-cuni percorsi seguiti da quattro specifici casi territoriali (la scarpa sportiva di Montebelluna, la rubinetteria–valvolame del Cusio–Ossola, il mobile di Pesaro, la meccanica strumentale della Bassa Bresciana) segnalan-do le potenzialità delle ICTs, i problemi e le difficoltà incontrati nel suo utilizzo, i sentieri di diffusione più probabili delle stesse. Il ragionamento sulla governance – cioè sulla strut-tura di governo e coordinamento tra attori – e sul suo ruolo dei processi di “digitalizzazione” dei distretti chiude il volume.

ICT e distretti industriali. Una governance per la competitività di imprese e territori

BRAMANTI, ALBERTO;ORDANINI, ANDREA
2004

Abstract

Le nuove tecnologie dell’informazione e della comuni-cazione (ICTs) modellano le relazioni tra attori e la competitività delle imprese e dei territori. Come i di-stretti industriali (DI) rispondono a questa sfi-da/opportunità è questione aperta, che coinvolge le strategie delle singole imprese e le dinamiche di rete degli attori collettivi, pubblici e privati. Il volume analizza questi problemi fondendo un ap-proccio mesoeconomico – che guarda agli aggregati ter-ritoriali – e uno microeconomico – che mette a fuoco le singole imprese. Dopo l’introduzione (Cap. 1), la prima parte del vo-lume (Capp. 2–5) offre una presentazione critica e una sistematizzazione delle teorie di riferimento. Il nodo di fondo è il passaggio dallo “spazio” al “territorio” da cui si origina la discussione sui vantaggi competitivi, con specifica attenzione al ruolo delle ICTs. Segue una ri-flessione a fondo sui DI, prima in una prospettiva evo-lutiva e quindi in una prospettiva fondata sulle risorse. La seconda parte del volume (Capp. 6–7) verifica al-cuni percorsi seguiti da quattro specifici casi territoriali (la scarpa sportiva di Montebelluna, la rubinetteria–valvolame del Cusio–Ossola, il mobile di Pesaro, la meccanica strumentale della Bassa Bresciana) segnalan-do le potenzialità delle ICTs, i problemi e le difficoltà incontrati nel suo utilizzo, i sentieri di diffusione più probabili delle stesse. Il ragionamento sulla governance – cioè sulla strut-tura di governo e coordinamento tra attori – e sul suo ruolo dei processi di “digitalizzazione” dei distretti chiude il volume.
2004
Etas Libri
9788845312359
Bramanti, Alberto; Ordanini, Andrea
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